“Non ho grandi promesse da fare. Sicuramente onoreremo la maglia”. Detto, fatto. Roberto Mancini e i suoi ragazzi affrontano con determinazione e coraggio il primo scoglio di questo Europeo. Il risultato? 3-0 per noi. La Turchia non si è dimostrata di certo una corazzata, ma il salto di qualità azzurro è evidente. Aggressione, palleggio e concretezza. Una partita condotta dall’inizio alla fine con una sola idea in testa: essere padroni del proprio destino.
Appare persino riduttivo parlare di uomini. Sì perché questa Nazionale è un gruppo. Contano i principi, le idee, il sacrificio e il desiderio di regalare una grande gioia a un popolo che ha sofferto. Il pubblico sugli spalti è il primo bellissimo gol segnato da chi ha a cuore il bene di questo sport, gli altri tre, quelli sul campo, raccontano di una squadra ormai matura. Essere consapevoli delle proprie qualità può essere un rischio, ma meglio correrlo insieme.
Il percorso dell’Italia inizia sotto i migliori auspici. Ancora una volta la porta inviolata (Donnarumma quasi spettatore), la solidità difensiva, un centrocampo a tre di grande qualità e dinamismo, l’imprevedibilità di Insigne e Berardi. Quest’ultimo, insieme a Spinazzola, è il vero simbolo di questa Nazionale. Il talento serve eccome, ma la voglia di sacrificarsi per se stesso e per la squadra, ti rende un giocatore migliore.
Il risultato perfetto per scrutare l’orizzonte con fiducia e ottimismo. La panchina offre soluzioni golose, soprattutto in attacco. Il lavoro del commissario tecnico dovrà essere giudicato dai risultati. L’aspetto mentale sembra il punto di forza di questa squadra: concentrata, determinata e capace di leggere la partita in corso.
La qualità e il coraggio. L’umiltà di riconoscere le proprie origini e cercare un miglioramento continuo. L’errore più grande sarebbe quello di montarsi la testa. Cancellare questi primi novanta minuti e vivere ogni partita come una finale, facendo prevalere la gioia sull’ansia da prestazione. Segnali più che parole, perché servono azioni concrete. Quando l’avversario si chiude e ti costringe a un gioco sporco, devi essere abile nel continuare a giocare con pazienza e trovare la soluzione vincente.
Il gioco porterà questa Nazionale a confrontarsi con le squadre più blasonate. Il grande vantaggio di non partire come favoriti e affidare agli altri le più alte responsabilità. L’orgoglio di giocare questa competizione in casa, sostenuti dal proprio pubblico è quella motivazione essenziale per compiere le più grandi imprese. Buona la prima, ora testa alla prossima.
Riccardo Amato