“In fase di programmazione il club aveva pensato a un undici fortemente competitivo, in grado di dominare la gara e far suo il risultato con il giusto sforzo. Analizzando poi le prestazioni però la dirigenza aveva notato una certa discrepanza tra idea iniziale e riscontro del campo.
Da qui la scelta di cambiare, non per un risultato storto ma per una questione molto più grande che ha a che fare con i progetti futuri. La dirigenza è convinta che il meglio debba ancora arrivare”.
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