Eppure tutti eravamo convinti che l’Inter si fosse rinforzata. Il ritorno di Lukaku, un vice Brozovic (Asllani), due esterni (compreso Gosens) da scoprire e l’alternanza Onana-Handanovic per il futuro. Il mercato dell’Inter aveva soddisfatto tutti. In primis Simone Inzaghi. Peccato però che in campo questa varietà della rosa non si sia ancora vista. Dopo 8 gare abbiamo una vaga idea delle qualità di Onana mentre tra difesa e centrocampo i dubbi sono molteplici.
Skriniar e Bastoni hanno la testa altrove: perché puntare ancora su di loro quando si potevano incassare fior di milioni? Il caso del difensore azzurro è paradossale: Inzaghi gli preferisce spesso Dimarco e la sua prova contro l’Udinese è durata soltanto 30 minuti.
A metà campo Kristjan Asllani dovrà indossare l’elmetto nella gara più complicata. Dopo la sosta c’è la Roma e queste prime gare sarebbero servite quantomeno a fargli assaggiare la sua zolla preferita senza eccessive pressioni.
Il mercato ha paralizzato l’Inter, spenta nell’orgoglio e immobile quando prova a reagire. Simone Inzaghi dovrà trovare subito i rimedi a una stagione che ha già preso una brutta piega. Più che gli alibi servono i punti. Le 4 sconfitte in 8 partite evidenziano uno stato mentale prima che tecnico non all’altezza della situazione.
Riccardo Amato