Ho appena finito di leggere un libro straordinario nella sua semplicità. “Sull’amore” di Herman Hesse è uno di quei piccoli capolavori che non possono mancare nella tua libreria.
L’amore ci rende liberi o prigionieri? Senza dubbio non possiamo farne a meno. Qualcuno storcerà il naso ma è proprio così. Non parlo solo di amore per il proprio partner, la propria famiglia, il cane.
Esiste (grazie a Dio) anche l’amore per se stessi. Dove finisce il male o dove ancora non è arrivata la sua ombra c’è speranza per tutti. Non è una maledizione, dipende sempre da quale punto di vista osserviamo le cose. Qual è la lente di ingrandimento che usiamo.
Herman Hesse non ci spiega soltanto che cos’è l’amore ma ci invita ad apprezzarne tutte le sue sfaccettature, persino quelle più fastidiose. In un mondo così egoriferito, sempre più individualista e meno social di quanto si possa credere, queste sono lezioni importanti.
La fantasia e la capacità di immedesimazione non sono altro che forme dell’amore.
Ci avevate mai pensato? Tra i miei appunti c’è sempre stata questa lieve consapevolezza di una seconda adolescenza, di un momento di assoluta ribellione. Soltanto apprezzando le proprie debolezze troviamo la luce.
Non vi svelo altro. Questo è un libro da leggere subito! Sarà difficilissimo evitare di prendere la matita in mano per sottolineare le frasi più belle. Tranquilli, potete postarle sui social.
Buona lettura
Riccardo Amato
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